Pubblicato da: andreamessori | 1 ottobre 2014

Dieta Dott. Mozzi

Buongiorno a tutti! E’ tanto che non scrivo perché, ormai, il tempo a mia disposizione è diventato davvero poco.

Chiedo scusa per questo post che non ha alcuna attinenza con il resto del blog ma devo dire due parole circa un altro blog che ho letto. La pagina del blog in questione è questa: http://www.blogzero.it/2014/02/20/le-balle-della-dieta-del-dottor-mozzi/#sthash.pTRHHaOc.dpbs

Posso capire che ognuno vuole dire la sua, per quanto si possa essere edotti o meno, però per parlare a vanvera ci vuole un secondo. Non voglio entrare nel merito dell’intero articolo ma solo della frase verso il basso della pagina: <<1) il latte i suoi derivati sono difficilmente digeribili per molte persone ma non fanno venire il cancro, anzi il calcio è fondamentale per una dieta equilibrata!>>.

Tanto per dare qualche numero:

1) il 40% degli italiani ha una intolleranza al lattosio (impossibilità a digerire gli zuccheri del latte) o una intolleranza alle PROTEINE del latte (http://salute24.ilsole24ore.com/articles/16836). Non si tratta di “DIFFICOLTA'”, si tratta di IMPOSSIBILITA’! Tanta gente fuma continuando a vivere ma è IMPOSSIBILE metabolizzare il fumo. Questa impossibilità determina gli stati infiammatori che POSSONO sfociare in neoplasie.

2) recenti studi (che non hanno niente a che vedere con il Dott Mozzi) hanno dimostrato che la caseina (la proteina del latte) somministrata ai topi aumenta l’incidenza delle insorgenze tumorali. Tolta la caseina, i tumori si fermano o, addirittura, regrediscono. Risomministrando la caseina, i tumori ripartono.

3) il calcio del latte NON PREVIENE L’OSTEOPOROSI MA L’ACCENTUA! Il calcio del latte ha bisogno di calcio (preso dalle nostre ossa) per essere metabolizzato. Questa affermazione arriva dall’Harvard Nurses’ Health Study non dal Dott Mozzi ed è scritto anche su Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Latte).

Per quanto mi riguarda, non posso entrare nel merito della dieta del dott Mozzi, ma sono sicuro che il buon Samuele (il gestore del blog di cui sopra), debba capire che prima di parlare male delle persone, ci si debba documentare. Seriamente.

Chiedo nuovamente scusa per questo OT, ma l’argomento mi sembrava importante in quanto, personalmente, da quando ho smesso di bere il latte, sono rinato, quindi, cerco di influenzare gli altri almeno a provare la differenza facendo trarre a ognuno le proprie conclusioni.

Ciao a tutti!Per

Pubblicato da: andreamessori | 4 novembre 2013

Modifica Baofeng BF-888s per utilizzo con ripetitori automatici

Ciao a tutti, oggi invio una modifica per il Baofeng BF-888s gentilmente inviatami da Mauro, il quale ringrazio. La modifica serve per chiudere il PTT del Baofeng per l’utilizzo in automatico con ripetitori tipo il parrot (già pubblicato in questo blog). Ovviamente si può utilizzare anche per altre applicazioni.

Ciao a tutti!

 

<<bisogna interrompere il collegamento di massa della presa del microfono e collegarla (la massa del microfono) direttamente al collettore del solito secondo transistor BC549 che funge da P.T.T. La ripetizione del modulo repeater abbinato al Brondi è cupa, inscatolata e brutta, ma abbinato a un Baofeng, la qualità della ripetizione è uguale alla diretta, da non avere nulla da invidiare al modulo “Argent”. Lacuna dei parrot sono le sovramodulazioni e l’ Argent ha risolto questo problema trasmettendo un breve beep un’ istante prima di iniziare la registrazione così gli utenti vengono avvertiti che il ponte è impegnato in registrazione.>>

Pubblicato da: andreamessori | 27 agosto 2013

Baofeng BF-888S

Ciao a tutti! Segnalo a tutti gli amanti del PMR, che, per chi non lo conoscesse già, su Ebay vendono un apparato Baofeng, tale BF-888S che nasce per l’uso radioamatoriale per la banda dei 70cm. Caso vuole che la programmazione sia possibile dai 400 ai 470 MHz, pertanto la copertura PMR è compresa. Inoltre si può programmare la spaziatura dei canali a 6,25 kHz, quindi il giocattolino diventa perfetto! Ve lo segnalo perché costa dai 14 ai 20€! La potenza è 3W ed è segnalato come un apparato piuttosto robusto!

A questo indirizzo http://www.kh-gps.de/bf888.htm, si possono trovare diverse informazioni nonché lo schema per costruirsi il cavo di programmazione qualora non fosse nell’offerta.

Enjoy it!

Pubblicato da: andreamessori | 7 agosto 2012

Modifica Lafayette Blitz

Ciao a tutti!
Mi è stata segnalata una modifica sul Blitz della Lafayette, un LPD molto buono.
La modifica si trova in questo PDF (www.elio.org/iw2bsf/blitz.pdf) redatto da IW2BSF che ringrazio.
La modifca consiste nel cortocircuitare due resistenze attraverso due apposite piazzole in parallelo alle resistenze stesse, portando la potenza da 10mW ai canonici 500mW.
Nel PDF non è scritto, ma inserendo una resistenza (smd) al posto di un cortocircuito, si può gestire un aumento di potenza ridotto.
Non dimentichiamo che aumentando la potenza, diminuisce la durata delle batterie!
Chi volesse provare a sperimentare aumenti più moderati, potrebbe provare a cortocircuitare solo LK2 provando la differenza nella potenza di uscita. Successivamente, inserire una resistenza da 2,2k smd su LK1, provando di nuovo. Da qui, sperimentare con varie resistenze per avere un riscontro della variazione di potenza in funzione della variazione di resistenza.
Qui lo schema elettrico.
Se qualcuno volesse provare in questo senso, lo pregherei di farmi avere qualche dato in modo da pubblicarlo per tutti. Ringrazio anticipatamente.
Buona sperimentazione a tutti!

Pubblicato da: andreamessori | 3 luglio 2010

Gamma Match per Yagi 7 elementi

Ciao a tutti!
Qui sotto l’immagine del gamma match:
I due supporti sono sempre in PVC;
la distanza tra il radiatore e il Gamma Match è di circa 4/5 cm;
i due supportini scorrevoli sono stati recuperati da due morsetti (belli grossi….) e collegati con un pezzo di filo stagnato;
i collegamenti con il coassiale sono mostrati in figura.

Grazie per l’attenzione e buona giornata!

Pubblicato da: andreamessori | 25 Maggio 2010

Yagi PMR

Buongiorno a tutti! Come indicato nel post precedente, ho costruito una Yagi per PMR utilizzando le clips per tubo in pvc da elettricista. Mi scuso, come sempre, per il ritardo nei post, ma il tempo è sempre meno… Partiamo dal principio: il materiale utilizzato per gli elementi è tubo di rame da 6mm da impianti da riscaldamento. Ogni elemento è stato inserito in un rettangolino di pvc, forato per il lungo, e posizionato al centro dell’elemento. Questi rettangolini servono da ancoraggio per le clips. Queste sono state fissate con viti autofilettanti da legno con relativa rondella.
Una ulteriore vite, fissa un contatto saldabile sul dipolo. Assicuratevi che la stessa arrivi a toccare il tubo di rame all’interno del rettangolino di pvc.
Il boom (l’asta di supporto per gli elementi) è in tubo di pvc da 16mm; lungo 84cm, permette il fissaggio di tutti gli elementi facendo avanzare 10cm per il successivo fissagio su di un asta di supporto.
Non sto a darvi misure derivanti dai calcoli, perché non ho ancora testato il tutto. Vi dico, però, che l’impedenza di questa antenna si aggira intorno ai 20 Ohm, quindi sarà necessario fornirla di gamma match. Datemi ancora qualche giorno, e fornirò dati un po’ più precisi.
Per adesso, guardatevi la foto!

Pubblicato da: andreamessori | 4 gennaio 2010

Note di costruzione di una Antenna Yagi per PMR

Buongiorno a tutti! Ma, soprattutto, buon anno!!!! E’ tanto che non scrivo, e vi chiedo perdono. La vita di famiglia mi ha tolto un po’ di tempo… Sto costruendo un’antenna yagi da circa 10dB di guadagno. Ho tagliato i tubi di rame e altrettanti rettangolini di PVC che, una volta forati, serviranno come sostegno dei tubetti di rame. Scrivo questo articolo, perché dopo aver infilato tutti i tubetti nei supporti, mi sono chiesto cosa usare come boom. Per chi non lo sapesse, il boom è la “barra” centrale che sorregge tutti i “baffi” dell’antenna. Così, pensa e ripensa, mi è venuta un’idea su come fare:

Proprio così! Le clip di sostegno per i tubi in PVC da elettricista e, come ormai avrete capito, il tubo stesso come boom! Ho pensato di attaccare i supporti dei tubetti alla clip con della colla a caldo, ma devo ancora fare delle prove di tenuta. La cosa bella, è che con queste clip, si possono spostare i “baffi” avanti e indietro in modo da tarare perfettamente l’antenna.
Adesso, devo di nuovo scappare, ma presto metterò anche le foto della realizzazione con le misure!
Di nuovo buon anno e ricordate: la vita è come il saldatore, bisogna prenderla nel verso giusto!

Pubblicato da: andreamessori | 23 aprile 2009

Parrot Simplex Repeater Controller

Buongiorno a tutti! E’ un po’ che non scrivo… Oggi posto una realizzazione fatta da un “Grixiano” che ha acconsentito a far comparire il suo articolo qui.

Buon divertimento!

Semplice ponte ripetitore Simplex isofrequenza con qualsiasi ricetrasmettitore

Benritrovati,
quello che vi presento oggi è un piccolissimo ripetitore simplex che, abbinato ad una qualsiasi ricetrasmittente e’ in grado di ripetere il traffico che riesce a captare.

Se posizionato in posti strategici per esempio in altura e’ in grado di aumentare drasticamente la portata delle radio che vi si collegano

 Un disegno vale piu’ di mille parole.

 

Ecco il concetto: 

p1

Se posizionato in posti strategici per esempio in altura e’ in grado di aumentare drasticamente la portata delle radio che vi si collegano

Le stazioni A,B e C che fra loro non si sentono, possono comunicare tramite la stazione Repeater registrando il messaggio che verrà immediatamente ripetuto alla fine dello stesso.

Piccola citazione da Wikipedia: 

 Un ripetitore simplex usa una sola frequenza, sia in ricezione che in trasmissione (isofrequenza), quindi riceve, memorizza, e ritrasmette immediatamente dopo; in questo modo si ripetono i segnali ricevuti ad una maggiore potenza, ma ritardati nel tempo. Sono utilizzati a fini didattici e da sperimentatori/hobbisti (es.PMR 446), in virtù delle semplicità costruttiva e sua economicità; sono conosciuti anche come “pappapagalli elettronici” o “parrot”

 Sul mercato ne esistono di vari tipi commerciali, ma questo si differenzia molto, non deve essere considerato un clone poiché implementa alcune potenzialità di tutto riguardo, quali:

 Roger Beep a 3 toni

Ottima qualità audio

 Beacon CW configurabile nel messaggio e negli intervalli

 Ripetizione del messaggio intelligente, solo in assenza di disturbi

 Time out timer senza perdita del passaggio

 Roger Beep con toni diversi informa gli operatori al termine del passaggio se il messaggio è corretto oppure incompleto o se è intervenuto il time out timer.

Consumi ridottissimi

 Niente male vero? 

 

Il Progetto

 Il progetto originale è del Finlandese Petri Tarklainen, quello che vi presento oggi e’ uno schema rielaborato e leggermente modificato poiché i valori di alcuni componenti ne pregiudicavano il funzionamento.

Si tratta comunque di un Ottimo lavoro, semplice ed efficace soprattutto la parte del firmware.

 Tutto  si  basa  intorno ad un paio  di  componenti, il registratore/riproduttore digitale ISD-2560 e il solito PIC 16F84 quasi obsoleti entrambi, ma ancora adattissimi a questo tipo di applicazioni.

Il problema piu’ grande e’ stato quello di reperire il CHIP ISD, pareva scomparso dalla faccia della terra, quando un giorno passeggiando in una delle solite Fiere dell’Elettronica vedo un tizio che vendeva materiale telefonico, ne aveva un barattolo pieno, ce ne saranno stati almeno 300 erano tutti ISD-2560 e li svendeva a 1 EURO come musichette di attesa pre-programmate per centralini telefonici Panasonic!!!!!

Ne ho comprati 10!

Il prezzo di mercato di questo componente si aggira intorno a 10 Euro cad.

In questo progetto e’ possibile utilizzare anche tutti i fratelli maggiori del CHIP ISD.

Il 2560 con tempo di registrazione di 60 secondi a 8 KHZ

Il 2575 con tempo di registrazione di 75 secondi a 6,4 KHZ

Il 2590 con tempo di registrazione di 90 secondi a 5,3 KHZ

Il 25120 con tempo di registrazione di 120 secondi a 4 KHZ

Ovviamente bisogna Modificare il firmware ma è abbastanza semplice.

Sconsiglio comunque di utilizzare il 25120 e il 2590 in quanto troppo lunghi e inutili come tempo   di registrazione e pessimi come qualità audio.

Il 2575 e’  ancora una buona soluzione ma credo che il 2560 sia ottima come qualità audio e praticità operativa (i passaggi non devono MAI essere troppo lunghi).

 

Il Circuito:

L’audio che esce dal ricetrasmettitore (uscita SPK) entra nel circuito sul transistor BC549 che funge da vox ed il livello di sensibilità e’ regolabile tramite la resistenza variabile da 220K,

quando e’ presente un segnale audio la porta RB0 del PIC passa a livello alto e viene quindi inviato il comando al chip ISD di registrazione.

La resistenza variabile DEVE essere tarata  guardando il Led verde, la posizione corretta si avrà quando il led passa in assenza di segnali audio da acceso a spento.

Una volta completata la registrazione del messaggio la porta del PIC RB0 passerà di nuovo a livello basso e verrà inviato il comando di riproduzione al chip ISD,

simultaneamente si accenderà il Led rosso tramite la porta RB4 che collegata ad una resistenza da 10K al secondo transistor BC549 che funge da P.T.T. attiverà la trasmissione sul ricetrasmettitore.

L’audio del registratore esce direttamente dal PIN 14 (SPK+) del chip ISD ed e’ regolato tramite la resistenza variabile da 10K.

L’audio va regolato in modo che non vi sia distorsione durante l’ascolto.

  

Ecco lo schema: 

p2

Elenco Componenti:

2 resistenze da 10K ¼ Watt
1 resistenza da 330 ¼ Watt
1 resistenza da 330K ¼ Watt
1 resistenza da 4,7K ¼ Watt
2 resistenze da 100K ¼ Watt
1 resistenza da 100 ¼ Watt
2 resistenze da 1K ¼ Watt
1 resistenza da 1,5M ¼ Watt
1 resistenza variabile 10K
1 resistenza variabile da 220K
6 condensatori ceramici da 0,1uF
2 condensatori ceramici da 22pF
1 condensatore elettrolitico da 10uF 16V
1 diodo 1N4148
1 diodo Led Verde
1 diodo Led Rosso
1 quarzo 4Mhz
2 transistor BC549
1 Microcontrollore PIC 16F84 04/P
1 Chip ISD 2560P

 

La Realizzazione

Ne ho realizzato dapprima un prototipo su una millefori: 

 p3

Poi quello definitivo:

p4 

Ecco lo stampato:

p5

Finito:

p6

 

PCB E SERIGRAFIE:

p7 

p8

Una particolare attenzione alla parte che riguarda le linee rosse sono ponticelli da montare sul lato componenti per evitare di passare alla DOPPIA FACCIA.

L’insieme:

p9

 

Il Firmware:

 

In allegato troverete l’ ASM già modificato per il chip ISD 2560

Per modificare l’ASM a seconda del chip ISD utilizzato cercate questa istruzione:

MOVLW         .118                                       ;  118x 0,5 = RX watchdog

Per il chip  ISD 2575 sostituitela con questa:

MOVLW         .148

Per il chip  ISD 2590 sostituitela con questa:

MOVLW         .178

Per il chip  ISD 25120 sostituitela con questa:

MOVLW         .236

Nel commento dell’ ASM  e’ spiegato come cambiare il testo del beacon in CW

Per default e’ cq rpt ogni 10 minuti

Chi conosce il Finlandese è sicuramente Facilitato!!  ASM per circuito con ISD-2560:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Firmware%202560.asm

Hex per circuito con ISD-2560:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Firmware%202560.HEX

ASM per circuito con ISD-2575:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Firmware%202575.asm

Hex per circuito con ISD-2575:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Firmware%202575%20(1).HEX 

 

FILES: 

IL PCB in 600 DPI pronto per la stampa:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Parrot%20PCB.JPG

La serigrafia in 600 DPI pronta per la stampa

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Parrot%20PCB%20SER%20layer2.JPG

L’insieme totale in 600 DPI:

UserFiles/tibasoft/File/Parrot/Parrot%20PCB%20SER.JPG

Ringrazio tutti i grixiani che mi hanno aiutato nella stesura e dedico questo articolo a tutti gli abitanti dell’ Abruzzo a cui va tutta la mia solidarietà.

un oggetto di questo tipo in certe situazioni puo’ veramnete essere utile !

 Ciao a tutti.

Pubblicato da: andreamessori | 16 febbraio 2009

Freeradionetwork

Volevo segnalare agli appassionati di PMR/LPD o radio in genere, che da tempo è aperto il seguente sito: http://www.freeradionetwork.it/freeradionetwork.html
Costruendo una semplice interfaccia radio/pc potrete interfacciare i due apparecchi e comunicare usando il pc collegato ad internet.
Il fatto interessante è che in questo modo la propria postazione diventa una specie di ponte ripetitore ad orizzonte infinito.
In ogni caso su internet, trovate tante altre informazioni già scritte che non riporto.
Buon divertimento!

Pubblicato da: andreamessori | 5 gennaio 2009

Modifica alla modifica

Poco tempo fa, ho postato una modifica riguardante l’alimentazione. Il circuito fatto con un 7805. Qualche giorno fa, parlando con un amico, mi è stato fatto notare che inserendo un diodo sul terminale che va a massa del 7805, la tensione di uscita sale di circa 0,7V. Ovviamente, questo perché la caduta di tensione sul diodo forza il riferimento dell’integrato ad una tensione più elevata in uscita per compensare tale perdita. Ovviamente, a titolo informativo, inserendone altri, l’uscita sale ulteriormente, però non fatelo in quanto ormai dovreste sapere che non dovete eccedere i 6V, pena la distruzione del PMR! In ogni caso, potendo usare diversi tipi di diodi, provate la tensione di uscita prima di collegarla alla radio!

Buon lavoro a tutti!

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